Il Giornale della Logistica: "Innovazione in SCATOLA"

Il Giornale della Logistica intervista Carlo Capoia, Responsabile vendite di Panotec

10.11.2021

Oggi sul Giornale della Logistica parla Carlo Capoia Responsabile vendite di Panotec. Dalla storia di un'azienda nata sotto la stella dell'innovazione, ad una tecnologia che conquista i settori dell'e-commerce e logistica per i suoi vantaggi in termini economici e di risorse umane. Ecco l'articolo completo:


Ottobre  2021
Innovazione in SCATOLA

Da un piccolo anello di fidanzamento fino a un imponente tavolo in legno tropicale del Brasile largo due metri e lungo cinque: in oltre 35 anni, le macchine e i sistemi per l’imballaggio Panotec hanno permesso di mettere in scatola davvero qualsiasi cosa.“La nostra è una tecnologia smart e personalizzabile che permette di creare scatole su misura che si adattano a qualsiasi tipologia di produzione, a grandi serie e grandi lotti, consentendo di rendere il processo di fine linea e il flusso logistico davvero lean”, illustra Carlo Capoia, direttore commerciale dell’azienda di Cimadolmo, in provincia di Treviso.

 

La storia di Panotec
La storia di Panotec è scritta con la penna dell’innovazione. Fin dal primo brevetto del 1986, l’attività di ricerca e sviluppo dell’azienda trevigiana è stata costante e continua, portando alla realizzazione di molteplici soluzioni “stand alone” per la costruzione automatica di imballi di cartone, ma anche di sistemi integrati e complessi. “L’attività è nata da un’idea di mio padre” - racconta Capoia. “Siamo dei pionieri in questo settore, i primi ad aver ideato e brevettato una macchina per la produzione di scatole di cartone su misura just in time. Quando sono entrato in azienda, circa 20 anni fa, ho cercato di contribuire all’impresa portando i nostri prodotti in tutto il mondo”. Oggi ci sono oltre 2.000 tra macchine e sistemi Panotec in funzione negli stabilimenti produttivi e distributivi sparsi per tutto il globo. “Molte aziende ci hanno scelto come partner strategico per la qualità, l’affidabilità e l’esperienza nel saper progettare soluzioni efficienti e rigorosamente Made in Italy”. Nell’elenco compaiono nomi come Philips, Denso, Bosch, Stosa Cucine, Scavolini e molti altri ancora: colossi dei settori dell’elettronica di consumo, del retail e del commercio elettronico.

 

On demand è meglio
“Quando mio padre ha iniziato,ormai più di trent’anni fa, si sentiva già l’esigenza delle scatole on demand, da realizzare cioè direttamente a fine linea, con l’obiettivo di avere sempre il packaging giusto al momento giusto, ma riducendo sensibilmente gli stock e i rischi legati all’obsolescenza dei prodotti e dei relativi materiali d’imballaggio”. Il primo settore a interessarsi alle soluzioni Panotec – e ancora oggi il più significativo nel bilancio dell’azienda – è quello del mobile: “un’industria molto fiorente nei primi Anni ’90 che ci chiedeva, e ancora ci chiede, pack specifici per pannelli, cabine docce e così via con l’obiettivo di minimizzare l’imballo”. Con il nuovo millennio il mercato si è aperto. Nell’elenco dei clienti Panotec hanno iniziato a inserirsi nomi di realtà attive in tutti altri settori: dalla produzione e commercializzazione di parti di ricambio e componentistica, alla grande distribuzione, fino alla logistica in particolare a servizio dell’e-commerce. “Con l’evoluzione tecnologica che, tra il 2008 e il 2010, ha radicalmente trasformato le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare, grandi player hanno iniziato a muovere i primi passi nel commercio elettronico - afferma il direttore commerciale di Panotec –. Sviluppo tecnologico e crescita stabile hanno favorito gli investimenti delle aziende per meglio presidiare questo canale; investimenti che hanno interessato le linee di produzione, fino ad arrivare anche all’imballaggio”.
L’azienda ha da subito guardato con crescente interesse alle opportunità aperte da questo settore. “Inizialmente qui i numeri erano piccoli, ma era solo la punta dell’iceberg e, ancora oggi, il potenziale di incremento del mercato e-commerce non è ancora esaurito. Prevediamo una crescita sostenuta per i prossimi tre o cinque anni. Di conseguenza, anche l’opportunità per il nostro prodotto è interessante”.

 

I vantaggi della tecnologia Panotec
I vantaggi che può offrire la tecnologia Panotec sono in effetti diversi. “Utilizzando un modulo continuo di cartone (cosiddetto “fanfold”), le nostre macchine producono, in tempo reale, le scatole della misura esatta del prodotto da imballare. Questo consente di risparmiare sull’acquisto del materiale, minimizzando sprechi e anche rischi connessi al capitale immobilizzato in stock di imballaggi. Si riducono o addirittura eliminano, infatti, le scorte di scatole in magazzino che, oltretutto, sottraggono spazio ad attività a più alto valore. Riducendo la quantità di cartone al minimo indispensabile ed eliminando pluriball e plastiche, l’intero processo di confezionamento è più sostenibile ed efficiente sia ecologicamente, che economicamente”.
Trattandosi di scatole su misura, c’è anche un fondamentale risparmio di “aria” nella confezione: “il 30% in meno, secondo i nostri calcoli” - specifica Carlo Capoia. “Le nostre soluzioni permettono di realizzare pack esattamente dimensionate per l’oggetto che devono contenere e questo non solo riduce il consumo di materiali di imballo, ma anche di spazio vuoto. Quest’ultimo si traduce un costo tutt’altro che trascurabile non solo in termini di trasporto. Nelle nostre scatole, il prodotto viaggia più protetto, arriva integro e in perfette condizioni, riducendo la minimo la possibilità di reso”. I vantaggi delle soluzioni Panotec sono per l’ambiente, ma anche per il portafoglio: “In testa a tutto c’è il fatto che il solo cartone abbassa del 25% le spese per l’imballaggio rispetto all’acquisto di scatole finite. Al netto dei costi di stoccaggio e dei rischi legati all’obsolescenze,c’è anche la maggiore complessità legata all’acquisto e alla gestione di tantissimi codici di pack”.

 

Semplificazione ed efficienza
Semplificazione ed efficienza sono gli obiettivi mediamente ricercati da chi sceglie le macchine e gli impianti Panotec. “In alcuni casi, e sempre più spesso, i costi di spedizione superano il valore della merce spedita. La fase del processo che riguarda il packaging diventa in molti contesti un costoso e ingombrante collo di bottiglia”. L’automazione offre una risposta vincente che infatti risulta oggi sempre più attraente per un numero crescenti di realtà. “Applicata a fine linea e in particolare al packaging, l’automazione permette di rimuovere un importante ostacolo all’efficienza, snellendo il flusso operativo e valorizzando la manodopera umana” L’offerta Panotec cerca inoltre di andare incontro alle tante diverse esigenze con un portafoglio davvero ampio di soluzioni, tutte Industry 4.0 Compliance.

 

Opera: nata per l’e-commerce e la logistica
Fiore all’occhiello della produzione Panotec è la linea Opera: un vero e proprio sistema integrato per l’imballaggio. “È una soluzione nuova, ma che raccoglie in sé tutto il nostro trentennale sapere” - chiosa il nostro interlocutore. “Opera è composta ben 65 asset controllati. Eppure, nonostante questa complessità strutturale, si presenta come un macchinario unico e lineare”. Pensata proprio per soddisfare le esigenze del commercio elettronico e della logistica, Panotec Opera è una vera e propria linea d’imballaggio, compatta e completamente automatizzata, in grado di realizzare scatole di qualsiasi misura purché compresa in un range dimensionale che va da 150x200x50 mm a 500x600x450 mm.

“Parliamo di “sistema”, ma non si tratta di un insieme di macchine, quanto piuttosto di un unico prodotto che integra più funzioni e tecnologie”, descrive Carlo Capoia. Dopo l’inserimento del prodotto da imballare nella linea Opera, il sistema acquisisce e processa le indicazioni relative alle dimensioni tramite lettura di barcode/Rfid, trasmissione di dati da sistemi o scansione volumetrica e, in pochi secondi, produce la scatola su misura per il prodotto o i prodotti da imballare, la compone e forma, inserisce al suo interno una fattura e applica all’esterno una shipping label. Opera è dotata di un sistema di reportistica (web reporting) per il controllo dei dati di produzione e per l’incrocio dei dati (peso, dimensioni) in linea con gli ordini eseguiti. “Insieme all’Università di Parma, abbiamo anche sviluppato un software che mostra a chi deve immettere i prodotti nella scatola quale è il modo migliore per inserirli al fine di ridurre spazi vuoti. Storicamente, - prosegue Carlo Capoia –. Il packaging è sempre stato considerato per ultimo nei piani di investimento delle aziende. Ora però le cose stanno cambiando. Tanti iniziano a vederlo come una priorità e l’approccio nella definizione di soluzioni che possono aumentare prestazioni ed efficienza non è più da monte a valle, ma frequentemente risale in senso inverso. L’e-commerce ha aperto gli occhi sul fatto che i margini si costruiscono attraverso la realizzazione di un processo complessivamente efficiente e in cui il packaging rappresenta un aspetto cruciale per l’efficienza sia economica, sia operativa”.

 

“Non ci poniamo limiti”
E la conferma arriva dai numeri: con un mercato in piena espansione, le prospettive per Panotec sono incoraggianti. “Non ci poniamo limiti di crescita, - conferma il direttore commerciale dell’azienda. – Puntiamo ad avere una presenza sempre più capillare a livello globale. Per questo, stiamo ampliando la nostra rete internazionale di partner per la vendita e l’assistenza e sviluppando un intenso programma di formazione. Puntiamo a raddoppiare il nostro fatturato attuale di circa 25 milioni di euro rivolgendoci sempre di più ai quei settori che ci appaiono maggiormente promettenti: e-commerce, ricambistica, retail e naturalmente logistica”.
 

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